Alimentazione e gravidanza

Le buone abitudini alimentari dei futuri genitori sono fondamentali per la salute del bambino dopo la nascita, ma anche e soprattuto prima del suo concepimento.

La vita fetale è una delle fasi più importanti per uno sviluppo ottimale del bambino. In questa fase, dobbiamo sottolineare la grande importanza di un organo che spesso non viene considerato, la placenta. Quest’organo è stato creato per stabilire una comunicazione diretta tra madre e figlio, essendo in grado di fornire tutti i nutrienti necessari per il corretto sviluppo del feto. Pertanto, il suo corretto funzionamento è fondamentale.

Quali sono i fattori che possono influenzare in maniera negativa questo mezzo di trasporto? Il fumo è un buon esempio di quello che non si dovrebbe fare. Il consumo di tabacco durante la gravidanza diminuisce la capacità di trasporto della placenta e, pertanto, può portare a gravi disturbi nel feto, come la riduzione della  crescita, la suscettibilitá ad ammalarsi e la mortalità (sia prima che dopo la nascita). È persino in grado di favorire l’insorgenza di alcune malattie in età adulta, come il diabete, l’obesità o l’ipertensione.

 

Tuttavia non dobbiamo limitarci a considerare esclusivamente i fattori di rischio durante la gravidanza, ma dobbiamo anche concentrare la nostra attenzione su quei componenti della dieta necessari, affinché la gravidanza abbia successo e si sviluppi nel migliore dei modi.

 

Facciamo degli esempi:

 

Acido folico:

È molto comune raccomandare l’integrazione di questa vitamina, poiché la sua richiesta aumenta enormemente durante la gravidanza. Sarebbe preferibile eseguire una supplementazione prima del concepimento (circa 8-10 settimane prima) per garantire livelli adeguati. Questa vitamina è essenziale per la chiusura del tubo neurale (colonna vertebrale) del bambino, un fatto che avviene durante i primi 28 giorni di gestazione. È per questo motivo che i depositi di acido folico della madre sono essenziali, perchè in molti casi la conferma della gravidanza avviene più tardi. Altro ruolo dell’acido folico meno conosciuto è la riduzione dell’omocisteina (valori elevati di questo aminoacido aumentano il rischio cardiovascolare).

 

Ferro:

Anche la domanda di questo minerale aumenta in modo significativo durante la gravidanza. È necessario per la formazione delle cellule del sangue e per garantire un adeguato deposito epatico (essenziale nei primi mesi di vita).

 

Taurina:

La taurina è un aminoacido non essenziale negli esseri umani. Non essenziale significa che il nostro corpo può sintetizzarlo da altri aminoacidi. Tuttavia, durante la gravidanza la nostra capacità di sintetizzarlo è molto ridotta, quindi in questa fase può essere considerato un aminoacido essenziale. Questo amminoacido interviene nello sviluppo e nel funzionamento della placenta e nel corretto sviluppo del sistema nervoso, dei reni, della retina e del pancreas del feto. Un elevato consumo di zucchero influisce negativamente sull’assorbimento della taurina, pertanto si raccomanda di evitare l’assunzione di prodotti ultra-processati (ricchi di zuccheri semplici). D’altra parte, per aumentare l’assunzione di taurina possiamo ricorrere a pesce (non da allevamento), carne e uova di qualità.

 

Grasso:

Esiste un certo numero di acidi grassi che sono di grande importanza per lo sviluppo del feto. Questi appartengono ai famosi Omega 6 e Omega 3. Durante la gravidanza si distinguono per la loro importanza in particolar modo il DHA (acido docosaesaenoico) derivato dall’ acido alfa-linolenico e l’acido arachidonico derivato da acido linoleico. Questi due elementi sono di vitale importanza per il corretto funzionamento del cervello e della retina.

Sebbene in circostanze abituali entrambi possano essere sintetizzati a partire da altri acidi grassi, durante la gravidanza questo meccanismo è bloccato, quindi la sua assunzione attraverso la dieta è essenziale. Li possiamo trovare in pesce (non d allevamento), carne e uova di qualità. É consigliabile evitare grandi pesci come il pesce spada o il tonno a causa del loro alto contenuto di mercurio.

Sebbene i requisiti di questi acidi grassi possono essere soddisfatti attraverso la dieta, si consiglia la supplementazione di DHA, in particolare nell’ultimo trimestre, in quanto potrebbe ridurre le probabilità di parto prematuro.

 

 

I nutrienti sopra citati sono i più importanti, ma per garantire la salute della madre e del bambino sia in gravidanza che per il resto della loro vita, è necessario seguire tutta la dieta equilibrando i vari costituenti ed evitando eccessi che purtroppo caratterizzano lo stile di vita delle “società evolute”.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) segnala come sia grave il sovrappeso se non l’obesità, soprattuto infantile, per i rischi connessi al diabete ed alle malattie cardiovascolari.

 

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