Che cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è una molecola che ha importanti funzioni nel nostro organismo: fa parte delle membrane cellulari, aiuta a digerire alcuni cibi ed è anche un precursore di vari ormoni, acidi biliari e vitamina D.
Nonostante sia essenziale, il colesterolo è stato considerato uno dei più grandi nemici in termini di dieta e salute cardiovascolare negli ultimi anni. Fu negli anni 70 quando s’iniziò a demonizzare questo componente della dieta in particolare e i grassi in generale.
Ogni volta che facciamo un esame del sangue, controlliamo immediatamente se i nostri livelli rientrano nei parametri raccomandati (meno di 200 mg / dL). Se otteniamo un alto livello di colesterolo, gli allarmi di rischio cardiovascolare si accendono immediatamente.
Tuttavia, non sempre un livello di colesterolo alto significa che stiamo facendo qualcosa di sbagliato, ci sono anche cause genetiche che favoriscono alti livelli. Normalmente, è un cattivo stile di vita che aumenta i livelli di colesterolo e il rischio cardiovascolare. Ciò non significa che, riducendo il livello di colesterolo, il rischio cardiovascolare scompaia o che non esista in quelle persone che hanno sempre avuto un’analisi perfetta.
Vediamo anche che ci sono due tipi di colesterolo che compongono il colesterolo totale nelle analisi. Di solito sono noti come colesterolo cattivo (LDL) e colesterolo buono (HDL), anche se in realtà questi termini si riferiscono alle lipoproteine che lo portano nel sangue. L’HDL (High Density Lipoprotein) è responsabile della raccolta del colesterolo per trasportarlo nel fegato e quindi eliminarlo. La LDL (Low Density Lipoprotein) distribuisce il colesterolo alle cellule e ai tessuti dell’organismo. Entrambe le funzioni sono necessarie. Il rischio derivante da livelli di LDL molto alti rispetto ai livelli di HDL sta nel fatto che ció potrebbe favorire un’eccessiva deposizione di colesterolo nelle pareti arteriose, dando origine alla formazione di placche ateromatose, che restringono e induriscono queste pareti, portando a un’ostruzione e impedendo il passaggio di ossigeno e nutrienti.
Quali sono le raccomandazioni giornaliere per il colesterolo?
La raccomandazione finora era di non superare i 300 mg di colesterolo al giorno. Secondo questa raccomandazione, uno degli alimenti più colpiti è stato l’uovo, dal momento che una singola unità contiene 200 mg di colesterolo (infatti, il consumo era limitato a tre alla settimana). Tuttavia, sbagliamo se consideriamo solo uno dei componenti nutritivi del cibo.
L’uovo, oltre ad essere una fonte di colesterolo, ha un basso contenuto di acidi grassi saturi e alti livelli di acidi grassi polinsaturi. I fosfolipidi presenti in questo alimento riescono ad aumentare il colesterolo HDL. Fornisce inoltre proteine di alta qualità e un’alta varietà di vitamine e minerali. Al momento sappiamo che possiamo consumare una o due uova al giorno senza problemi finché il resto del nostro schema alimentare sia adeguato.
Esiste una relazione tra il consumo di colesterolo e le malattie cardiovascolari?
Al giorno d’oggi gli studi più recenti mostrano che il colesterolo alimentare non è responsabile delle malattie cardiovascolari. Infatti, l’American Heart Association non stabilisce alcun consumo massimo di colesterolo. Ci sono molti fattori che entrano in gioco, e la presenza di colesterolo nella dieta non sembra essere il più importante. Più determinanti sono i grassi saturi (anche se non sono tutti uguali quindi anche l’effetto è diverso) e gli acidi grassi trans. Oltre ai fattori dietetici, dobbiamo anche tener conto di altri fattori, come il peso corporeo, l’attività fisica, il consumo di fumo e alcol, lo stress e fattori genetici.
Pertanto, la cosa più importante è studiare il caso specifico di ogni individuo per poter identificare le cause di questo aumento di colesterolo e, nei casi in cui sia necessario, creare un piano d’azione per ridurlo.